Bella storia

Siamo pronti per partire! Fra poco comincia l’avventura del Grest. Sono quattro settimane che propongono quello che sembrerebbe il medesimo canovaccio: bambini, ragazzi, adolescenti che giocano, corrono, gridano, fanno i bravi (si spera…) ridono e scherzano fra di loro, con contorno di caldo (siamo in estate) colori, acqua, gite e passeggiate e via dicendo. Però, prendendo spunto dal tema del Grest, non è detto che sia sempre per forza tutto uguale e tutto in fotocopia con gli anni precedenti. Dante Alighieri quando scrisse la Divina Commedia usò le parole della lingua italiana di allora, così come le usava il contadino Ubaldo di Fiesole per spiegarsi nei lavori dei campi o il banchiere Gherado di Firenze per disbrigare i suoi affari. Eppure le stesse parole Dante le ha trasformate in un capolavoro che rimane nell’eternità, le parole usate dal contadino e dal banchiere sono finite con le loro azioni e nessuno ne ha memoria. Questo per dire che possiamo presentarci davanti al Grest pensando che sia sempre la stessa cosa trita e ritrita, con gli stessi elementi che lo caratterizzano, ma si può anche farlo diventare qualcosa di diverso, magari, perché no, un capolavoro! (sognare non costa nulla…). Scherzi a parte è vero che le esperienze della vita comunitaria le possiamo percepire o come una routine che si perpetua ciclicamente, e magari stancamente, oppure vedere le stesse come una occasione di bene. Il titolo di quest’anno del Grest è “Bella storia” è già di suo ti invita ad una speranza. La possibilità che quello che si vive nella trama di rapporti e relazioni si trasformi in una “bella storia” sinceramente mi affascina.  E’ il poter vivere nello svolgersi dello stare insieme col gioco, con la collaborazione, con la preghiera la lieta esperienza della fraternità. Gesù ha voluto che il gruppo degli Apostoli vivesse insieme con Lui per imparare ad essere come Lui: “mite ed umile di cuore”. Sia il Grest allora la possibilità di metterci alla scuola di Gesù per scrivere una “bella storia” sperimentando l’essere Chiesa nello stile della fede, del servizio, della gioia. Mi colpisce anche che il Grest quest’anno ha inizio appena dopo la domenica di Pentecoste… lo Spirito Santo ci aiuti ad essere in comunione con Dio e fra di noi per poter essere una “bella storia” da assaporare giorno dopo giorno.  don Luca