Lettera alla comunità. “Hesed” n°9, ottobre 2019

Le Parrocchie sono sempre dei cantieri aperti. Dove ciò che si mette in opera non sono solo le attività sugli immobili ma soprattutto quelle dove si gioca il cuore dell’esperienza di una Comunità cristiana: l’annuncio di Cristo, la sua celebrazione nei riti sacri e la testimonianza della carità. Per meno di questo la Parrocchia non avrebbe motivo di sussistere, sarebbe una generica associazione di volontariato, che dispone di spazi che magari promuove iniziative ma che non hanno Cristo come centro. Nei primi giorni di ottobre ha preso il via l’esperienza dell’annuncio di Gesù attraverso il catechismo per i più piccoli. Sento come particolarmente importante questo momento perché rappresenta la possibilità di mostrare chi è Gesù e quanto ci ama. Il cuore di una persona, in questo caso dei bambini e ragazzi, è fatto per accogliere la presenza di Dio. In ciascuna persona c’è una insopprimibile sete di infinito, che però a volte nell’età della giovinezza o in quella adulta viene soffocata da altri aspetti, quasi anestetizzandola. Ma il desidero di Dio non si spegne, si può coprire ma non togliere. Si fa avanti, bussa alle porte del cuore di ciascuno di noi. E’ per quello che la proposta catechistica prevede il coinvolgimento dei genitori non solo perché ci sono i loro figli che “fanno qualcosa” ma anche perché attraverso questo momento possono incontrare o re-incontrare il volto di Cristo che parla a loro. Un grazie sincero va ai catechisti che anche quest’anno hanno dato la loro disponibilità.

Per quanto riguarda le opere materiali, a Musso è stato rinnovato l’impianto di illuminazione della chiesa di San Biagio migliorandolo notevolmente. A Pianello è stato rinnovata l’illuminazione della cappella (oratorio confratelli)  completando l’intervento che era stato iniziato nella chiesa. A Cremia si stanno completando le pratiche per avere un ulteriore finanziamento per avviare il primo lotto di lavori, e contestualmente si è proceduto a partecipare ad un bando della Regione Lombardia per il secondo lotto che sarebbe la sistemazione della parte interna della chiesa. La risposta è attesa per la fine di dicembre 2019.  don Luca