San Luigi Guanella e le nostre parrocchie


Domenica 23 ottobre, tutta la Comunità Pastorale vivrà una domenica in onore di San Luigi Guanella.
Santo a cui è stata dedicata la realtà di comunione di fede e poi pastorale di Cremia, Musso e Pianello del Lario. Al fondatore dell’Ordine Guanelliano le nostre tre comunità parrocchiali hanno chiesto di essere il riferimento comune per vivere un cammino di fraternità. Quando qualche mese fa, con l’aiuto della Comunità Apostolica (le persone che a vario titolo collaborano alla vita delle Parrocchie) si è definito che l’ex parroco di Pianello fosse indicato come colui al quale dedicare la neonata realtà pastorale, ci si è dati una chiara direzione.

La don-guanella-santodonfigura di San Luigi è da un lato solidamente ancorata al nostro territorio locale e diocesano. Dall’altro lato ha conosciuto un respiro universale non indifferente, che ha visto il nostro sacerdote non solo solcare l’oceano, ma anche far fruttificare la sua famiglia religiosa in tutto il mondo. Conseguentemente San Luigi ci invita a tendere ad una visione aperta, dove l’esperienza della fede si apre alla dimensione di una estensione e collaborazione ad ampio raggio. Guardare a don Guanella come ispirazione e modello per la nostra opera evangelizzatrice ci mostra un aspetto di indubbia apertura. Vedere le nostre tre Parrocchie nella loro singola identità, ma tese ad una comunione, ad uno stile che diventa via via capace di rendere più bello e fruttuoso l’agire pastorale. Detto in altri termini, se le tre realtà sanno guardarsi con stima e fraternità, non può che derivare un bello “spettacolo” da offrire a chi ci guarda e la possibilità, unendo risorse, forze e competenze, di essere maggiormente capaci di poter annunciare e testimoniare Cristo. La stessa dimensione di comunione fraterna è già stessa una chiara testimonianza.

A San Luigi chiediamo la sua protezione e intercessione, unitamente a quella dei nostri Santi Patroni, e lo prendiamo come esempio per guardare al presente e all’immediato futuro con animo rinnovato. Il Vangelo ci ricorda che chi mette mano all’aratro e poi si volta indietro, non è degno del regno dei cieli (Lc 9,62). Con San Luigi, guardiamo in avanti verso Cristo, nella logica della fraterna comunione e della condivisione nella fede.

don Luca