Gli anniversari di Matrimonio che annualmente ricordiamo sono una utile occasione di pregare e contemplare l’amore umano che è consacrato davanti a Dio, origine stessa dell’Amore. Quando le coppie ricordano il loro anniversario mettono in evidenza una data speciale della loro vita matrimoniale, e comunque presentano, consapevolmente o meno, tutto il cammino che fino a quel momento è stato compiuto. Cammino che conosce vari aspetti, probabilmente non tutti facili e lieti. Situazioni varie e diversificate nel tempo, che si vanno ad impastare con l’umanità degli sposi, che fanno risaltare come ciò che caratterizza l’unione degli sposi cristiani sia il vivere insieme tendendo alla santità. Santità che si vive sulla terra, nutrita della condivisione, dallo scambio e dalla donazione reciproci, dal perdono concesso e ricevuto, dalla comune passione nel generare ed educare i figli. Un desiderio di santità che è vissuto quotidianamente, anche senza esigere per forza scelte straordinarie ed eclatanti. Un vivere sapendo che l’amore umano è riflesso dell’Amore più grande che Dio ha per il suo popolo. Un Dio che fa della fedeltà e del perdono una caratteristica bella e unica del suo modo di amare. L’annuncio che queste celebrazioni di ricordo degli anniversari matrimoniali offrono, è anche quello di avere davanti la concretezza e la normalità di una unione matrimoniale fra uomo e donna. Ci pongono difronte la realtà, oggi spesso bistrattata, della fedeltà e del saper condividere nel segno mirabile del Sacramento nuziale, la propria vita. Ciò crea un legame fra gli sposi che è così forte e così ricco di grazie, che travalica anche le soglie della morte. Ed è doveroso ricordare anche le tante persone che vivono la vedovanza nel ricordo, innervato dalla fede e nutrito dalla preghiera, per i loro coniugi. Un ricordo che diventa sostegno nel tendere tutti a trovarci un domani nel Paradiso insieme a Dio. don Luca
