Contraddizioni

L’altro giorno a Terni, una donna è stata arrestata perché dopo il parto ha abbandonato il bambino, ancora vivo, in un sacchetto e questo è stato poi purtroppo ritrovato morto. Non si hanno gli elementi per poter valutare la situazione di questa persona e della sua famiglia, resta comunque il dramma di un bambino che è stato ucciso. La contraddizione che noto è che se questo bambino, solo qualche settimana prima, fosse stato abortito lì la mamma non sarebbe andata in prigione. A spese del sistema ospedaliero avrebbe potuto sostenere un intervento per eliminare una vita. Ma il bambino c’è a tre mesi e a nove mesi; è sempre lo stesso “soggetto” è sempre una persona. Contraddizione nel non percepire il coro che puntualmente si eleva da parte di personaggi della politica e della società quando ci sono i cosiddetti “femminicidi” (qualcuno spieghi perché se muore un uomo, la sua morte pare sia meno importante. E ci sono uomini che muoiono in situazioni limite, come quelle purtroppo di molte donne che vengono ingiustamente assassinate). Contraddizione quando si scatena il putiferio per delle uscite riguardanti gli omosessuali, che a volte vengono etichettati con titoli non appropriati. E allora polemiche sulla omofobia dilagante, sui pericoli per la democrazia. Strano però che quando ci sono le manifestazioni dell’”orgoglio omosessuale” (!) si possa irridere tranquillamente la Chiesa e la fede cristiana con dissacrazioni e oscenità. Lì è libertà di espressione…. Contraddizione quando nella nostra società si tenta di allungare la vita (cosa bella sicuramente) con le cure e le terapie, ma poi dopo la si vuole sopprimere con l’eutanasia quando questa, agli occhi di una mentalità sempre più efficentista e produttiva, sembra che “valga di meno”. Contraddizione nelle nostre comunità cristiane quando nominiamo il nome di Gesù con le labbra ma non l’abbiamo nel cuore e nelle scelte di vita. Quando si strumentalizzano i Sacramenti per fare le feste (compresa quella di addio alla vita di fede) e non per ricevere e vivere la Grazia di Dio. Contraddizione per tutte quelle volte che siamo peccatori, nessuno escluso, e rifiutiamo quell’abbraccio di misericordia e di speranza che è la Confessione, pensando che tanto va bene così. Davanti a tutto ciò, e ancora molto altro, meno male che il Signore ci offre sempre fiducia e ci permette di convertirci e di ripartire. Lì, grazie al Cielo (è proprio il caso di dirlo), non c’è contraddizione…  don Luca