Un carisma all’opera

Le gite del Grest possono essere una utile occasione educativa, in quanto sono in grado di mostrare realtà che magari nella distrazione dell’abitudinarietà non si riescono a cogliere. Il tentativo è quello di coniugare un tempo di gioia con il vedere qualcosa che richiama alla bellezza. Si cerca di finalizzare le uscite con la proposta che il tema del Grest offre, e come già evidenziato l’edizione 2017 “Detto Fatto” pone la riflessione sul tema del Creato. La gita che è stata svolta il venerdì 30 giugno ha voluto coniugare la proposta del Grest con una realtà molto legata alla nostra Comunità Pastorale. La meta infatti è stata Como, con la visita alla basilica del Sacro Cuore e al museo di don Guanella e poi alla Casa di Gino in quel di Lora. La visita al luogo dove riposano San Luigi e la beata Chiara Bosatta aveva come fine il richiamare la bella esperienza vissuta, in special modo dai bambini e dai ragazzi,  durante la “Settimana guanelliana” nella scorsa Quaresima. Nella S. Messa e nella preghiera recitata davanti ai nostri santi si è voluto affidare la Comunità Pastorale alla loro intercessione, con l’invito a far crescere l’amicizia con Gesù. La visita al museo è stata occasione per apprezzare più profondamente la figura di don Luigi Guanella nella ricchezza di reperti, di testi e di immagini. Ci siamo quindi portati a Lora, presso la Casa di Gino, un’opera guanelliana, dove in una grande struttura vivono diverse persone ospiti con i loro educatori. Sono persone che don Guanella avrebbe chiamato “i buoni figli” e che in questo luogo esprimono le loro capacità e i loro talenti nell’attività di cura della terra, nella coltivazione e nell’allevamento. Una grande fattoria, si potrebbe dire, dove i nostri bambini e ragazzi hanno potuto vedere come il carisma di don Guanella abbia generato una passione e un’attenzione per la persona. L’insegnamento del Vangelo, dove Gesù ha lo sguardo verso i poveri e i deboli, trova nell’opera guanelliana una bella testimonianza. Oltre a ciò i partecipanti al Grest hanno potuto vedere l’opera del Creato rappresentata dagli animali, con i quali hanno manifestato attrattiva ed empatia. E’ stato bello vedere lo stupore e la gioia dei bambini nel prendere tra le mani i piccoli conigli o accarezzare le mucche, o vedere le pecore e i maialini che si muovevano nei loro recinti. Una giornata che ha offerto la possibilità di apprezzare un carisma all’opera.    don Luca