Carissimo don Luca e carissimi Parrocchiani di Cremia, Musso e Pianello del Lario, siamo alle soglie del Santo Natale. Un Natale particolarmente colpito dalle misure preventive procurate dalla pandemia, dalla dipartita di molte persone care, dalla situazione economica di restrizione dovuta al coronavirus. Tante sono le emozioni provocate dal Covid-19. Certamente quella comune è la paura, a volte accompagnata dalla rabbia verso Dio chiedendo il perché di tutto questo. O l’essere stufi per il protrarsi della situazione senza una soluzione valida ed efficace. E’ PROPRIO IN QUESTA SITUAZIONE CHE IL SIGNORE VIENE A DARCI SPERANZA. La speranza di coloro che credono nell’amore di un Dio che ci ha amato così tanto da mandare suo figlio per salvarci (Gv 3,16). A salvarci da che cosa? Dalla nostra tendenza a pensare solo a noi stessi, ad essere individualisti invece di lavorare per il bene comune, a costruire una fraternità universale che ci fa sentire figli/e di Dio, fratelli di uno stesso Padre/Madre, appartenenti ad un’unica famiglia, quella di Dio. Dove lo sviluppo non è a scapito di altri, ma a beneficio di tutti. Il Santo Natale ci invita a vivere per gli altri, ad uscire da noi stessi e dai nostri circoli per aiutare chi ha bisogno, a donarsi gratuitamente per vivere l’essenza del nostro essere: AMORE E BONTA’ SENZA FINE. UN AMORE CHE NON GIUDICA E PERDONA SEMPRE. Maddalena di Canossa, la nostra Fondatrice, diceva che l’amore é come un fuoco che divampa e cerca di abbracciare tutto e tutti… In questo modo diventiamo il sale che da sapore, la luce di Cristo che spazza via le tenebre, diventiamo speranza che non muore mai perché noi crediamo in un Dio che è AMORE CHE VIVE IN ETERNO! Noi crediamo nella vita oltre la morte! Natale. Il Signore viene a dirci “NON AVERE PAURA”, io ho vinto il mondo! Il Regno di Dio che tu cerchi in tante cose esterne, è dentro di te! (Lc 17,20-21). Nella semplicità, nella povertà, nell’innocenza di un bambino il Signore si fa presente. Egli abita tra noi (Emmanuele = Dio-con-noi). Sì, è nella semplicità e nella povertà che il Signore viene. Noi, in Tanzania, abbiamo proprio toccato con mano questa realtà. Nella nostra semplicità e povertà, non abbiamo strutture sanitarie per affrontare la pandemia. Abbiamo raggiunto il picco del Covid-19 in Aprile/Maggio 2020. Abbiamo solo usato le medicine che avevamo, quelle locali e I decotti tradizionali, ma soprattutto abbiamo messo la nostra fiducia nel Signore con preghiere, suppliche, recita del Santo Rosario e della Corona della Divina Misericordia, adorazioni, digiuno, sacrifici, partecipazione all’Eucaristia, etc… perché Lui ci proteggesse dal contrarre il virus. Dal mese di giugno le scuole a tutti I livelli sono state riaperte. Ora tutto funziona come se il coronavirus appartenesse al passato. Appaiono infatti rarissimi casi di Covid-19. Carissimi, il Signore prende cura di noi tutti. Facciamogli spazio, diamogli il primo posto nella nostra vita e nelle nostre famiglie; ascoltiamo la sua voce, preghiamo insieme, cantiamo con gli angeli la sua Gloria, mettiamo l’Eucaristia al centro della nostra vita… e la Pace e gioia del Signore Gesù viva in tutti noi! Questo è il mio augurio di buon Natale e buon anno 2021 a tutti voi!
Sr. Maria Angela Massenti Missionaria Canossiana in Tanzania (Africa), nativa di Cremia


