Auguri Papa Benedetto !

Oggi 16 aprile, il Papa emerito, Benedetto XVI compie 90 anni. Auguri! Al di là dell’età, quello che Benedetto XVI offre è il suo grande insegnamento e la sua grande testimonianza. Qui sotto lascio un breve e semplice scritto dell’incontro che ho avuto con lui pochi giorni fa. Una grazia specialissima e una grande occasione di aver incontrato una persona di una profonda umanità e di una intensa fede.  don Luca

Nei giorni scorsi ho potuto vivere un momento molto particolare che vorrei condividere su questo foglio con quanti lo leggeranno. Lunedì 27 marzo, ho avuto la grazia di poter avere un breve incontro a Roma con il Papa emerito Benedetto XVI. L’occasione è stata una mia richiesta di poter ricevere dal papa emerito la sua benedizione, nella fattispecie ad un crocifisso. Questo per avere avuto l’intuizione di voler dedicare l’Oratorio di Cremia, che da poco ha avuto il suo avvio, a Benedetto XVI. Il motivo di tale scelta è stato quello di individuare una figura, nella storia recente, che sia stata particolarmente significativa nel proporre la centralità di Cristo e nell’indicare la fede in Lui come la strada da seguire in modo chiaro. Come parroco e pastore delle mie comunità ho cercato di percepire quale sia il riferimento di cui hanno bisogno le realtà che mi sono affidate. Ogni comunità ha la sua storia e il suo vissuto e necessita di indicazioni che siano pertinenti e opportune al proprio cammino di fede (già che ci siamo, sto già approntando una riflessione per Pianello e più avanti anche per Musso, a tempo debito). Ritornando all’incontro esso è stato veramente una grazia. Ho potuto stare, insieme ad un mio caro amico sacerdote, per circa un quarto d’ora con papa Benedetto. Anzitutto è stato commovente il modo con cui siamo stati accolti, con un atteggiamento di profonda umiltà e disponibilità. Il Papa era seduto su una panchina dei giardini vaticani e si è alzato (fra pochi giorni compie novanta anni …) togliendosi il basco bianco che indossava. Ci ha accolti con un sorriso dolce e affabile. Quando ho presentato il crocifisso perché ricevesse la sua benedizione, spiegando il motivo della scelta di dedicare a lui l’Oratorio, si è schermito dicendo di non esserne degno, mostrando una volta di più la delicatezza del suo animo e l’intensa umanità che lo caratterizza. Poi, in raccoglimento profondo, ha profuso la sua benedizione usando una formula latina. Seguentemente c’è stato un cordiale dialogo nel quale il Papa emerito ha chiesto da dove venissi, e quando ho citato il Lago di Como , ha avuto delle reminescenze legate alle frequentazioni di uno statista tedesco nei nostri luoghi. Io e il mio amico prete abbiamo ricordato a Benedetto XVI di essere stati entrambi ordinati preti dal Vescovo Maggiolini, che fu stretto collaboratore dell’allora Cardinale Ratzinger, all’epoca della redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Ha poi ricordato il valore della bellezza dell’arte, come criterio che aiuta l’esperienza della fede. E qui ho pensato a quanto siamo fortunati nelle nostre chiese e nei nostri paesi ad essere circondati dalla bellezza delle opere di arte cristiana e dalla bellezza della natura. Ho chiesto al Papa Benedetto una particolare preghiera e benedizione per tutte e tre le parrocchie, in special modo pensando ai giovani e ai fanciulli. Ci sarebbero altri aspetti da raccontare, ma quello che mi è balzato evidente è quello di essere stato davanti ad un uomo santo, di una grande fede. Una persona di una età avanzata ma lucidissima e ottimamente presente. Ha saputo donarmi una grazia speciale, che ricorda, pur nella diversità di personalità e periodo storico della mia vita, l’incontro di tanti anni fa avuto con San Giovanni Paolo II. Due persone legate fra di loro da forte amicizia e da una profonda fede che appare evidente. Da questo incontro traggo una grazia e una letizia veramente speciali e un amore ancora più intenso per la Chiesa.