Il progetto di “Aiuto alla Chiesa che soffre” nella regione di Odisha

Si può sostenere il progetto di “Aiuto alla Chiesa che soffre” a favore dei cristiani della regione di Odisha in India, o con un proprio versamento (consultare il sito internet di ACS) oppure dando la propria offerta al parroco entro il 24 Settembre, che provvederà poi a fare un unico versamento per conto delle tre Parrocchie.

 

 

PROGETTO DI FORMAZIONE, RAFFORZAMENTO E ANIMAZIONE DELLE PICCOLE COMUNITA’ CATTOLICHE NELLA REGIONE DI ODISHA, ORISSA (INDIA) – PERIODO 2017-2020

Questo è un progetto molto importante per l’intera regione di Odisha. Esso copre un periodo di 3 anni, è molto ben strutturato e sicuramente instillerà una grande fiducia negli animatori e nei partecipanti alla vita delle Piccole Comunità Cristiane (PCC). Tutte le diocesi in Odisha sono profondamente coinvolte nella cura delle PCC e i laici stanno accogliendo con entusiasmo questo modo di essere Chiesa. L’obiettivo del progetto è la realizzazione e formazione di équipe di risorse a livello regionale, diocesano e parrocchiale che forniscano annualmente una formazione regolare: la formazione fornita a livello regionale dovrà essere trasmessa fino a raggiungere le persone nelle PCC. I beneficiari saranno la comunità cattolica di Odisha, il Team Risorse Regionale, 6 Team diocesani, 162 Team parrocchiali, e gli abitanti di tutte le piccole comunità senza distinzione di casta e di credo. I risultati attesi sono che ognuna delle 6 diocesi della regione disporrà di team di animazione a livello sia diocesano che parrocchiale, che inizieranno la loro azione di formazione nelle PCC entro la fine del terzo anno. Padre Cassian Pradh, Segretario per la Commissione Regionale PCC in Odisha, dice: “Sin dalla creazione delle PCC nelle parrocchie, molte cose buone si sono verificate nella vita delle nostre persone.

  1. Innanzitutto, le persone sono cresciute nell’amore per la Parola di Dio attraverso la regolare condivisione del Vangelo, e vengono evangelizzate personalmente all’interno delle famiglie e delle comunità divenendo a loro volta agenti di evangelizzazione nei loro quartieri. Queste sono persone che finora non avevano mai aperto la Bibbia. Molte persone analfabete hanno imparato, grazie alla partecipazione alle PCC, ad ascoltare la Parola e a partecipare attivamente alla Condivisione del Vangelo, e ciò li ha aiutati a diventare testimoni attivi della loro fede, e ad impegnarsi in servizi caritativi verso i vicini.
  2. L’amore fraterno e la cura sono cresciuti, superando le barriere culturali e i pregiudizi umani. Le PCC hanno contribuito a sedare i litigi e i disaccordi all’interno delle comunità nello spirito del Vangelo.
  3. Molti che non frequentavano la Chiesa sono stati riportati alla Chiesa, e chi aveva una frequentazione saltuaria l’ha regolarizzata.
  4. Molte famiglie lontane dalla vita dei Sacramenti, bambini non battezzati, non cresimati, ecc. sono stati riportati ad una vita sacramentale regolare grazie alle iniziative dei loro vicini.
  5. In alcuni villaggi le PCC hanno evangelizzato altre famiglie.
  6. Le PCC si sono impegnate a curare le varie necessità dei loro vicini, senza distinzione di cultura o di credo.
  7. L’Eucarestia domenicale si è vivacizzata e le persone ora vi partecipano con una fede accresciuta.”