Il tempo d’Avvento

Inizia domenica 3 dicembre l’Avvento, il tempo forte dell’Anno liturgico che prepara al Natale. La Prima Domenica di Avvento apre il nuovo Anno liturgico.

La liturgia  – Il colore dei paramenti liturgici indossati dal sacerdote è il viola; nella terza domenica di Avvento (ossia, la domenica guadete) facoltativamente si può usare il rosa, a rappresentare la gioia per la venuta di Cristo. Nella celebrazione eucaristica non viene recitato il Gloria, in maniera che esso risuoni più vivo nella Messa della notte per la Natività del Signore.

L’origine dell’Avvento –
Il termine Avvento deriva dalla parola “venuta”, in latino adventus. Il vocabolo adventus può tradursi con “presenza”, “arrivo”, “venuta”.  I cristiani adottarono la parola Avvento per esprimere la loro relazione con Gesù Cristo: Gesù è il Re, entrato in questa povera “provincia” denominata terra per rendere visita a tutti; alla festa del suo avvento fa partecipare quanti credono in Lui. Con la parola adventus si intendeva sostanzialmente dire: Dio è qui, non si è ritirato dal mondo, non ci ha lasciati soli.

Il tempo dell’attesa – L’Avvento è occasione per ridestare il senso vero dell’attesa, ritornando al cuore della fede cristiana che è il mistero di Cristo, il Messia atteso per lunghi secoli e nato nella povertà di Betlemme.

La prima e l’ultima venuta di Cristo – Il tempo liturgico dell’Avvento celebra la venuta di Dio nei suoi due momenti: la prima parte del tempo di Avvento invita a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo; poi, avvicinandosi il Natale, la seconda parte dell’Avvento rimanda al mistero dell’Incarnazione e chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la salvezza di tutti».

I Papi e l’Avvento – Benedetto XVI ha definito l’Avvento «il tempo della presenza e dell’attesa dell’eterno» e ha ricordato che è «la stagione spirituale della speranza, e in esso la Chiesa intera è chiamata a diventare speranza, per se stessa e per il mondo». Papa Francesco ha spiegato che «il tempo di Avvento ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele».

Maria, icona dell’Avvento – Il tempo dell’Avvento ha come icona quella della Vergine, è colei che ha reso possibile l’incarnazione del Figlio di Dio, la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni  grazie al suo “sì” umile e coraggioso. La presenza della Solennità dell’Immacolata Concezione – 8 dicembre – fa parte del mistero che l’Avvento celebra: Maria è il prototipo dell’umanità redenta, il frutto più eccelso della venuta redentiva di Cristo.

dal foglietto settimanale “Nazareth” del 26/11/2017