La statua della beata Chiara

E’ già da un po’ di tempo che più di una persona ha evidenziato il fatto che Pianello del Lario, ed ora anche la Comunità Pastorale con le Comunità sorelle di Cremia e Musso, non abbia in Parrocchia una statua che raffiguri la beata Chiara Bosatta. Ci sono delle immagini che la ritraggono, ma la potenza figurativa ed evocativa di una statua è tuttora mancante. La beata Chiara come ben sappiamo è nata, vissuta – per buona parte della sua giovane esistenza – e morta a Pianello del Lario.

Dice il vocabolario: “Una statua (dal latino statŭa, ‘(cosa) che sta ferma’, ‘ritta’, ‘in piedi’, da statuĕre, ‘collocare’, ‘innalzare’ ) è un’opera di scultura a tutto rilievo (o a tutto tondo) che può raffigurare un oggetto, una figura umana o animale, o un’entità astratta e idealizzata. Può essere realizzata in pietra, in marmo, in legno, in bronzo. Nel caso della statua che rappresenta una persona, essa ha il grande pregio di rendere visibile la figura umana nel modo il più possibile simile alle fattezze reali. E’ bene evidenziare che la statua non è la persona, ma la raffigura e la richiama. Non è un idolo da adorare, ma è un aiuto alla nostra fede. Personalmente ho sempre diffidato di chi disprezza le immagini del Signore, della Madonna, dei Santi, sostenendo che una “vera” fede (!) non ha bisogno di raffigurazioni o di immagini, che basta il pensiero… La nostra vita è fatta di incontri concreti con persone, è fatta di segni, di oggetti che usiamo e tocchiamo. Le stesse relazioni sono segnate a volte da cose che si ricevono o si donano; pensiamo ai regali che facciamo in occasioni di feste o di ricorrenze. Quanti di noi tengono foto delle persone care, vive o defunte. E poi non dimentichiamoci che Gesù Cristo si è fatto uomo, con un corpo reale, per poter portare nel mondo l’opera di salvezza di Dio Padre. Pertanto l’uso di immagini che raffigurano in modo corretto e adeguato la realtà del sacro non sono da stigmatizzare.

Si è valutato quindi opportuno procedere a chiedere un preventivo per la realizzazione della statua. E’ stata contattata una ditta specializzata in sculture lignee della Valgardena ed è stata presentata la richiesta, dando tutto ciò che può contribuire a realizzare un manufatto che sarà poi posto in chiesa parrocchiale a Pianello. La statua sarà realizzata in legno di tiglio, a colori ed avrà un’altezza di 80 cm, e potrà essere anche collocata su una portantina. Sarà un pezzo originale in quanto al momento non ne sono state realizzate in legno. Per sostenere le spese per la realizzazione, circa 6.500 €, si promuove una raccolta fondi. Si possono far pervenire in busta chiusa al parroco con la dicitura “pro statua beata Chiara”, oppure (meglio) con la stessa causale versare la somma sul conto corrente della Parrocchia di Pianello: IT35 G056 9651 2600 0003 3100 X06. La statua sarà pronta fra sei mesi circa. don Luca