Far fluire in noi la Grazia di un avvenimento che porta con sé la provocazione ad uscire dal proprio limite.
La Quaresima si presenta davanti a noi con queste peculiari caratteristiche. E’ un avvenimento, in quanto è l’irrompere della presenza di Dio nell’orizzonte della vita. E’ il riproporsi, non in modo stancamente ripetitivo ma in una dimensione innovativa, della fiducia di Dio verso l’uomo. Ed allora il fluire della Grazia, cioè dei doni che il Signore ci pone davanti in questo tempo che la Chiesa da sempre chiama “favorevole”. Una Grazia che si manifesta nel continuo aprire il grande ed immenso scrigno dei tesori, che attraverso lo Spirito Santo, il buon Dio elargisce abbondantemente. Perché la novità che la Quaresima ci può portare non parte dal nostro volontaristico imporci dei particolari atteggiamenti, ma nell’aderire all’agire di Dio in noi, anche grazie alle pratiche del digiuno, della preghiera e della carità. Quando ci apriamo alla Grazia essa è capace di entrare profondamente in noi e di plasmarci. Che differenza può accadere se i doni spirituali che ci vengono dati trovano in noi un cuore accogliente! Allora la Quaresima diventa provocazione ad uscire dal proprio guscio, superare i propri limiti. Il cammino quaresimale ha sempre come sfondo la Pasqua di Cristo, la vera rivoluzione che può cambiare il destino di una persona. E su questo orizzonte pasquale di vittoria sul peccato e sulla morte, che l’uscire dal guscio delle nostre meschinità, dei nostri peccati, ci fa aprire davanti a noi la grandezza della novità per la quale il nostro cuore è costitutivamente creato. Il nostro cuore desidera la novità di un amore sempre capace di affascinare, di stupire, di dare certezza. Lo sperimentiamo in tanti aspetti della vita, pensiamo ad esempio alla realtà affettiva. Il nostro cuore desidera che la novità possa portare la felicità che tanto bramiamo. La Quaresima ci può provocare in questa ricerca di novità e felicità, se lasciamo che la Parola di Dio, la preghiera, l’apertura alla carità, possano scuotere certi torpori. L’evento pasquale ci porterà grandi frutti se ci lasciamo toccare dalla novità e dalla purificazione che il cammino quaresimale ci propone. Rinnovare e purificare il cuore perché quello che la Grazia di Dio ci vuole donare ci trovi pronti a recepirla. Lasciamoci coinvolgere allora da questo tempo favorevole, certi che il Signore ci accompagna. don Luca