Le ragioni di un sostegno

Domenica 14 maggio la Chiesa Italiana promuove la giornata di sensibilizzazione per la firma dell’8×1000 sulla dichiarazione dei redditi. Lo scopo di questa giornata è quello di ricordare e far ricordare il gesto, che è totalmente gratuito, di porre nella propria dichiarazione dei redditi (modello 730 o CUD) la firma a favore della Chiesa Cattolica. Questo permette di far sì che la Chiesa possa avere delle disponibilità per sostenere diverse e svariate necessità. Qui sotto è presentato il rendiconto sintetico di quanto fatto nel 2016. I fondi raccolti hanno tre destinazioni (legge 222/85): esigenze di culto e di pastorale della popolazione, sostentamento del clero diocesano e interventi caritativi in Italia e nel Terzo Mondo. Grazie all’80% dei contribuenti che ha scelto di firmare per la Chiesa cattolica, nel 2016 è stato possibile contribuire così alla missione della Chiesa: per il culto e la pastorale nelle diocesi e nelle parrocchie (156 milioni di euro), per interventi religiosi a livello nazionale tra cui anche tribunali ecclesiastici e fondo catechesi ed educazione cristiana (102,8 milioni di euro), per le nuove chiese parrocchiali, per le iniziative nazionali e il restauro del patrimonio artistico (140 milioni), per i progetti di carità in Italia e nel Terzo Mondo (270 milioni), per sostenere 35 mila sacerdoti diocesani, compresi 600 fidei donum in missione nei Paesi in via di sviluppo (350 milioni di euro). Come si vede il gettito raccolto va a indirizzarsi su numerosi fronti. Anche la nostra Comunità Pastorale ha beneficiato dei fondi dell’8×1000. Infatti alle nostre tre parrocchie sono stati erogati contributi complessivi, per 18.500 € , che sono andati, da un lato, a sostenere le deficitarie situazioni economiche in cui versavano (e tuttora non è molto meglio …) e per aver la possibilità di iniziare ad approntare degli interventi che al momento erano necessari. Li rammento: per Pianello la sistemazione della sala “beata Chiara Bosatta”, per Musso l’avvio di alcuni significativi interventi nella casa parrocchiale, per Cremia la copertura parziale delle opere presso la chiesa di San Vito. Ricordo, a beneficio di completezza, che le nostre parrocchie, solo per la copertura assicurativa, spendono una cifra annua complessiva pari a circa 25.000€, oltre alle spese per luce e riscaldamento. A tal proposito comunico che saranno convocate le assemblee per illustrare i vari bilanci parrocchiali. Questo per rinnovare l’invito a firmare per l’8×1000 a favore della Chiesa Cattolica e per partecipare con generosità e interesse alle necessità delle nostre parrocchie. La carità si manifesta attraverso il sostegno fattivo che permette il mantenimento e la promozione delle strutture e attività.   don Luca