Leggere ma anche scrivere

medicina-narrativa-250x184L’assemblea della Comunità Pastorale che viene proposta in questa settimana è un momento nel quale come parrocchie siamo chiamati a vedere insieme il cammino che ci viene proposto come aiuto alla vita cristiana. E’ sempre mia cura ribadire e ricordare che la Comunità Pastorale altro scopo non ha se non quello di aiutare, chi vi partecipa, a crescere nella fede. Siamo da tempo usciti dall’epoca dove tutti, o quasi, andavano a Messa, dove la maggior parte dei genitori a casa facevano pregare i propri figli, dove le feste religiose erano numerosamente partecipate, dove si respirava comunque un clima nel quale la proposta cristiana era comunemente accettata. Questo ambiente non c’è più. Non c’è più da diversi anni, anche se si è cercato di non vederlo, magari riandando con la memoria ai tempi che furono, magari tenendo in piedi appuntamenti e usanze che oggi come adesso non hanno più il substrato che le sostiene. Oggi la comunità cristiana è chiamata a leggere il presente, anche se ormai di letture se ne sono fatte già tante, ma è chiamata, mi si permetta il paragone, anche a scrivere. Seguitare a fare analisi della situazione e a fermarsi ad esse non produce granché. Che si debba sapere cosa si è e cosa si ha attorno va bene, ma poi servono delle scelte, degli orientamenti. Ecco allora il desiderio di condividere le scelte che si vogliono intraprendere per camminare insieme. Il parroco, come guida e pastore, ha il compito e l’onere di essere colui che guarda a quale sia l’aspetto che in questo mentre è opportuno affrontare. Lo fa non sulla scorta di una scelta arbitraria, quasi come se fosse un pallino personale, ma lo fa ascoltando la voce, il vissuto, delle sue comunità. In questo anno e poco più che sono parroco in queste tre belle parrocchie che il Signore mi ha donato, ho cercato di intuire, sostenuto dallo Spirito Santo, quali siano le vere necessità che possono animare la vita cristiana. Ho intuito un percorso, meglio uno spunto, che ci può orientare ed è quello che si rifà alla figura di Maria, la Madre di Cristo e la Madre nostra. Si vuole guardare a Maria per poter vedere con la ricchezza e la bellezza della sua figura, dove siamo chiamati a camminare, o meglio, riprendendo il paragone di cui sopra, dove e come siamo chiamati a scrivere le pagine della nostra esperienza di fede, personale e comunitaria. La convocazione della assemblea delle nostre tre parrocchie vuole essere l’invito a confrontarsi e a condividere delle proposte e delle iniziative che possono aiutare a rendere maggiormente concreto questo percorso che facciamo con la guida di Maria Santissima. E’ anche la possibilità di rendere condiviso un cammino, di suscitare gradualmente la propositività del laicato in uno spirito che vede le nostre tre parrocchie camminare insieme e non solo come singola realtà. E’ un potersi mettere in gioco per dare spazio ai talenti che il Signore a piene mani ha riversato fra le nostre comunità e assumere uno stile che sia di comunione.    don Luca