Occasione di fede e di incontro

Con l’avvio del tempo di Quaresima è iniziata anche la visita e benedizione alle famiglie della nostra Comunità Pastorale. Erano anni che non passavo casa per casa a incontrare le persone dei nostri paesi. Un anno (2020) vi era stata l’impossibilità per il lockdown causato dal Covid e poi negli altri due anni (2021 e 2022) si era deciso, in modo precauzionale, di passare da coloro che ne avrebbero fatto richiesta. Trovo in questo gesto un insieme di significati importanti. Uno di questi è quello di portare la benedizione che il sacerdote offre alla famiglia. Perché è importante far benedire la propria casa? E’ un’opportunità per ringraziare Dio e mettere sotto la Sua protezione ciò che si vive nella casa e coloro che vi sono accolti. La casa è il luogo dove si passa molto del tempo della vita, è il luogo dove si intrecciano le relazioni più importanti. E’ anche il luogo nel quale si maturano e si portano a compimento molte azioni che determinano l’esistenza del singolo e della famiglia. Tanto più vi è la vita delle persone, tanto più è importante che sia presente il Signore con la sua Grazia. Grazia che allontana il male, che il diavolo non smette mai di seminare, proprio per corrompere e rendere vane le buone cose, le relazioni sane, i valori cristiani che sorreggono la vita. L’acqua benedetta con cui si asperge il luogo dove si vive, ricorda il sangue col quale furono segnate le case degli ebrei la notte il cui uscirono dall’Egitto per essere protetti dalla piaga che avrebbe colpito in ogni famiglia i primogeniti degli uomini e del bestiame.

foto di Kelly dal sito pixel.com

E’ una benedizione che dona protezione a chi si affida a Dio e che lo aiuta a combattere contro ciò che vuole separare dall’amore di Dio. Una casa benedetta è una casa dove si fa spazio al Signore. Inoltre la visita e benedizione alle famiglie è anche una bella occasione di incontro con le persone. Mi sto accorgendo da queste prime battute come sia importante dare occasione di ascolto e spazio per un annuncio di speranza e di fede. Trovo la vita concreta della gente. Trovo situazioni di prova dove si vede l’impegno, l’amore e la dedizione delle persone, con tratti di autentico eroismo. Incontro la fede semplice e bella di tante persone che non si vergognano di lasciarsi amare da Gesù. Incontro a volte i dubbi e le fatiche, ma anche la possibilità di offrire la possibilità di aprirsi a Dio. Trovo la saggezza degli anziani e anche la frizzante gioia dei bambini spesso incuriositi da questo particolare momento della visita e della benedizione. Si può trovare a volte anche il rifiuto, ma Gesù aveva detto: “Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. (Mt 10,13)” Chiedo la grazia al Signore di poter vivere fino in fondo questa bella occasione di fede e di incontro, e domando la particolare assistenza di tutta la Comunità attraverso la preghiera.        don Luca