Secondo il suo disegno

Si è concluso dopo quattro settimane il Grest, che ha visto i bambini e ragazzi dei nostri tre paesi partecipare alle varie iniziative proposte. Più di una persona mi ha chiesto se è una esperienza impegnativa. Posso dire che a livello di tempo, di energie fisiche e di peso per la responsabilità la risposta è sì. Ma altrettanto dico che ne vale la pena, e che sarei disposto a ripeterla senza dubbio. Ne vale la pena per tanti motivi. Poter permettere che i ragazzi che si impegnano come animatori possano vivere una esperienza di servizio e di carità. Pur sapendo quali sono i contesti degli adolescenti di oggi (non molto diversi da quelli di ieri…) è sempre una sfida quella di stimolarli ad una uscita da sé. Anche se tutte le sfide corrono un rischio, questa è una di quelle che occorre intraprendere. Poi i numerosi bambini e ragazzi che hanno partecipato sono stati una bella botta di energia. La loro presenza animata e partecipe ha segnato lo scorrere delle giornate. Ho notato per l’ennesima volta come una opportunità data dal Grest sia di aiuto per conoscere meglio i bambini e i ragazzi. Proprio nella serata finale del Grest ho avuto modo di parlare con una mamma che si diceva contenta di come il proprio figlio abbia vissuto questa esperienza e di come sia stata per lui molto gratificante. Dal canto mio ho visto questo ragazzo in una ottica nuova, proprio grazie al frequentarsi e allo stare insieme, scoprendo tratti della sua persona in modo rinnovato. Il Grest ha visto il contributo prezioso di diversi adulti che a vario titolo si sono resi disponibili per la segreteria, per la cura degli ambienti, per le attività di laboratorio creativo con i bambini e via dicendo. Inoltre un grazie particolare va alle nostre tre Amministrazioni comunali che anche quest’anno hanno dimostrato attenzione alla proposta educativa del Grest mettendo a disposizione mezzi di trasporto, spazi e contributi. E’ una positiva nota di collaborazione per il bene delle famiglie della nostra Comunità Pastorale. Il titolo del Grest di quest’anno “Allopera” è stato sicuramente incarnato nelle varie situazioni che lo hanno caratterizzato. Ma a me ha colpito anche il sottotitolo, “Secondo il suo disegno”, che ricorda che il mettersi all’opera nella volontà del Signore, secondo il suo disegno appunto, è lo scopo principale. Diversamente da ciò si rischia di costruire senza solide fondamenta. don Luca