Soli Deo honor et gloria

Nell’ambito del primo lotto di sistemazione della chiesa di San Michele a Cremia, i restauratori hanno fatto un intervento sull’architrave del portone principale. Un semplice lavoro di pulizia della pietra e di sistemazione delle fessurazioni, necessario per via dell’usura del tempo. Ebbene è saltata fuori in modo più evidente, essendo stata pulita, la scritta in latino che è incisa: “Soli Deo honor et gloria” ovvero: “Solo a Dio onore e gloria”. Quante volte ho solcato la porta della chiesa per entrarvi e non lo avevo notato! (mi sono però chiesto se anche i miei parrocchiani di Cremia ci abbiano fatto caso, ogni tanto…). E’ significativo che questa frase sia incisa sulla porta di ingresso della chiesa. Dice una delle realtà specifiche per cui esiste un edifico sacro, cioè per rendere onore e gloria a Dio. La S. Messa ma anche tutto l’insieme delle celebrazioni e dei momenti che si possono svolgere in chiesa (Confessioni, Battesimi, Adorazioni eucaristiche, Rosari, Via Crucis, catechesi, elevazioni spirituali, canti, preghiere personali, ecc.) altro non esistono che per rendere onore e gloria a Dio. Le parole e i gesti, e più in ampio la nostra vita, ci sono dati per ringraziare Dio; per chiedere a Lui il dono di una esperienza di fede che dica la gioia di essere suoi figli; per domandare il perdono per ciò che viviamo in maniera incompleta (o proprio sbagliata); per lodare la Sua Presenza nella nostra vita con i segni belli che ci richiamano a Lui. “Solo a Dio, onore e gloria” dice anche la centralità di Dio nel mondo e nella vita. Solo in Dio abbiamo la certezza dell’Amore e della salvezza. Solo in Dio troviamo la luce che orienta il nostro cammino. E’ una affermazione che invita ad allargare il cuore e a rendere consapevole il fine buono del nostro destino. Si manifesta la grandezza di Dio che non finiamo mai di scrutare e di contemplare, una grandezza che non ci schiaccia ma al contrario ci abbraccia. Dare onore e gloria significa conseguentemente riconoscere tutto quello che di buono ci viene da Dio. Questo allora mi aiuta a comprendere che il mio essere in chiesa è per questo atteggiamento. Aiuta questa scritta a capire più profondamente l’esperienza che possiamo fare quando siamo nell’edificio sacro, quella cioè di esprimere il nostro sentirci amati e di corrispondere con la parola e con la vita. Allora si comprende bene come le parole inutili e il chiacchiericcio che, purtroppo, a volte si sentono in chiesa, siano fuori luogo. Si rischia di non riconoscere il vero motivo e la vera natura dell’atto religioso. Ci assista questa scritta a recuperare una bella e vera posizione del cuore per vivere al meglio il nostro incontro col Signore. “Soli Deo honor et gloria”.  don Luca