Stiamo attenti

Il tempo liturgico di Avvento ha fra i suoi messaggi quello della vigilanza e della attenzione a dare ospitalità a Cristo che nasce per noi. La liturgia ci è maestra, offrendoci in questo percorso la possibilità di metterci davanti al Mistero che stiamo per accogliere nella nascita del Salvatore. Nelle letture e nei testi delle Messe sarà ben chiaro il cammino che percorreremo. Essere attenti nel guardare a Cristo che viene per noi, implica anche la messa in gioco di se’ stessi, ovvero vivere delle scelte e degli atteggiamenti che ci orientano verso ciò che la liturgia ci porta a vivere. A tal proposito mi sono giunti come esempi belli due situazioni che ho potuto accogliere nei giorni passati. Una è stata la domenica pomeriggio scorsa dove c’è stato l’incontro con le famiglie del primo anno di catechismo. In un clima semplice e familiare i genitori e i bambini si sono ritrovati. I bambini sono stati invitati a condividere un momento formativo improntato dalla gioia e dal realizzare un insieme di attività da poi portare a casa mostrandola prima ai genitori. Gli adulti si sono invece confrontati a partire da un brano della Parola di Dio. Fin qui nulla di strano, ma dentro quello che poteva essere una normale attività è scaturito il comunicare il proprio porsi difronte al cammino di fede che coinvolge genitori e figli. Sono state belle le frasi che tanti genitori hanno espresso circa il motivo per cui hanno iscritto il proprio figlio al catechismo, manifestando il desiderio profondo di un bene per i loro piccoli che passa attraverso l’incontrare Gesù. Quel Gesù che stiamo attendendo nell’Avvento. L’altro episodio è stato il racconto del gruppo di adolescenti che aveva partecipato il sabato precedente alla Colletta Alimentare. Il loro rendersi disponibile a questa iniziativa ha suscitato delle riflessioni che hanno fatto comprendere come sia importante “metterci la faccia” nelle scelte e di come sia significativo il fatto di vivere dei gesti in cui ci si apre all’aiuto dell’altro e del non pensare solo a sé stessi. E’ la logica della Incarnazione per la quale Cristo si è fatto uomo per salvarci e aiutarci. Sono due testimonianze che sono di sostegno a vivere l’Avvento stando attenti e mettendo al centro Cristo.                 don Luca