Tu x tutti

Con lunedì 19 Giugno prende il via nella nostra Comunità Pastorale l’esperienza del Grest. E’ una delle proposte che vengono rivolte alla fascia dei piccoli e dei ragazzi. Mi piace ricordare che l’Oratorio vive in vari mesi dell’anno la passione educativa, primariamente con l’annuncio di Gesù e del Suo Amore per noi. E con questo si da spazio a momenti di vita comune come appunto il Grest che vede un percorso di un mese insieme. Quest’anno il titolo è “TU X TUTTI” e il messaggio di fondo è il “prendersi cura”. Un tema molto bello che ha la sua icona biblica, cioè la pagina di Vangelo di riferimento, nella parabola del Buon Samaritano. Prendersi cura è un’azione concreta: lo stile del servizio – fatto di diverse attenzioni – è da scegliere ogni giorno ed è a questo che il progetto del Grest 2023 desidera allenare. Tutti gli ambiti e i contesti di vita sono coinvolti. E in ogni singolo atto, è sempre chiamato in causa il “tutto” di noi stessi: occhi, braccia, mani, gambe e cuore. Ecco perché le relazioni e le esperienze diventeranno il terreno più fertile nel quale poterci sperimentare.

Accompagniamo bambini, preadolescenti e adolescenti a comprendere che diventare grandi comporta diventare prossimi, prendere posizione e assumersi la responsabilità di un pezzo di mondo. Il Grest allora non è un semplice contenitore dove mettere i bambini, ma è una esperienza di crescita. Il pensiero carico di molta speranza è rivolto a tutti coloro che vi parteciperanno. Che bella occasione imparare a prendersi cura dell’altro, prendersi cura di ciò che ci circonda! Il fascino del cristianesimo è che la bellezza della vita viene valorizzata proprio grazie ad un abbraccio più grande che accoglie ciò che incontriamo. Prendersi cura non è solo un atto, ma è uno stile di vita. Proprio come Gesù, il vero Buon Samaritano, che passa accanto alla nostra vita, ci vede, ha compassione di noi, si prende cura di noi e ci sostiene. Gesù si fa prossimo a noi e ci ama di amore infinito. Allora prendersi cura non è solo “fare del bene agli altri”, ma è fare del bene a sé stessi educando il cuore ad una misura di dono. E abbiamo tutti bisogno di educarci al dono, per contrastare la tentazione all’egoismo e alla chiusura. Il Grest è espressione di una intera comunità: sono infatti coinvolti bambini e ragazzi, giovani e adulti, sacerdote e laici. Se sono tanti i pensieri e le responsabilità, è altrettanto vero che è grande la speranza e il desiderio di un percorso di gioia e di crescita. Chiedo a tutta la Comunità di pregare per il Grest. Grazie.               don Luca