Un cammino d’amore

Nell’ambito dell’intervento di restauro eseguito presso la chiesa parrocchiale di San Michele a Cremia mancava l’ultimo tassello ovvero il posizionamento dei quadri delle stazioni della Via Crucis. E con l’inizio della Quaresima, grazie a valenti volontari, sono state collocate le quattordici formelle, opera del pittore Antonio Maria Caraccioli, detto “il Caracciolo da Vercana”. Quadri di sicuro pregio e valore artistico oltre che eminenti richiami dal punto di vista religioso alla Passione di Cristo. Questo fatto mi ha permesso di dare una ulteriore attenzione all’esercizio di preghiera quaresimale della Via Crucis.  La Via Crucis è un “cammino di amore”, sono i luoghi che Cristo ha attraversato, i passi che ha compiuto, i volti che ha incrociato prima di donare la Sua Vita per la nostra salvezza. E Cristo ha fatto tutto ciò per amore. Un amore che riversa su di noi perché ci possiamo educare a plasmare il nostro cuore e orientare le nostre scelte seguendo l’incontro fatto con Lui. Mi sembra bello proporre qui di seguito una riflessione sul tema della Via Crucis per aiutarci a vivere i momenti in cui essa è proposta durante le settimane di Quaresima.

I nostri sguardi spesso distratti da dispersivi ed effimeri interessi terreni, oggi volgiamoli verso Cristo; fermiamoci a contemplare la sua Croce. La Croce è sorgente di vita immortale, è scuola di giustizia e di pace, è patrimonio universale di perdono e di misericordia; è prova permanente di un amore oblativo e infinito che ha spinto Dio a farsi uomo vulnerabile come noi sino a morire crocifisso. Le sue braccia inchiodate si aprono per ciascun essere umano e ci invitano ad accostarci a Lui certi che ci accoglie e ci stringe in un abbraccio di infinita tenerezza: “Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me”. Attraverso il cammino doloroso della croce gli uomini di ogni epoca, riconciliati e redenti dal sangue di Cristo, sono diventati amici di Dio, figli del Padre celeste. “Amico!”, così Gesù chiama Giuda e gli rivolge l’ultimo drammatico appello alla conversione; amico chiama ognuno di noi perché è amico vero di tutti. Purtroppo non sempre gli uomini riescono a percepire la profondità di quest’amore sconfinato che Iddio nutre per le sue creature. Gesù Cristo è morto per affrancare l’intera umanità dalla ignoranza di Dio, dal cerchio di odio e vendetta, dalla schiavitù del peccato. La Croce ci rende fratelli. Ci domandiamo: ma che abbiamo fatto di questo dono? Che abbiamo fatto della rivelazione del volto di Dio in Cristo, della rivelazione dell’amore di Dio che vince l’odio? Tanti, anche nella nostra epoca, non conoscono Dio e non possono trovarlo nel Cristo crocifisso; tanti sono alla ricerca di un amore e di una libertà che escluda Dio; tanti credono di non aver bisogno di Dio. Ma per tutti Cristo ha donato la Sua Vita.    

don Luca