Prendiamoci cura dei sacerdoti

La Chiesa Italiana propone annualmente una giornata di sensibilizzazione a favore del sostentamento dei sacerdoti. I sacerdoti ricevono mensilmente un compenso che varia dagli 870 ai 1000 € circa. I soldi di questi compensi vengono ricavati dalle offerte che i fedeli devolvono, non al singolo sacerdote della propria parrocchia o della propria Diocesi, ma alla intera Chiesa Italiana, che poi si occupa di distribuirli equamente a tutti i 35.000 preti presenti in Italia. Come si possono aiutare economicamente i sacerdoti? Attraverso il sistema delle offerte che vengono direttamente indirizzate a questo scopo. Offerte che si raccolgono attraverso questa giornata di sensibilizzazione e durante tutto l’anno con i medesimi canali (conto corrente postale, bonifico bancario, carta di credito). I soldi delle offerte non vanno dati in Parrocchia né al parroco, ma all’Istituto Sostentamento del Clero Italiano. Le somme raccolte (dati del 2015) con questo canale delle offerte hanno coperto solo il 2% del fabbisogno. Per coprire il rimanente si è attinto a quanto raccolto con le firme dell’8 per mille. Ciò ha però distratto parte dei fondi che invece sarebbero stati indirizzati ad altri scopi (carità, missioni, edifici di culto, sostegno agli interventi pastorali). Ecco perché si ricordano questa iniziativa e questa modalità. Le offerte, come ben noto, sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi, presentando le ricevute dei versamenti riferentesi all’anno in cui sono state fatte. Accanto all’opera di bene si può ottenere un vantaggio fiscale. Trovate in questo foglietto settimanale l’opuscolo che presenta in dettaglio l’iniziativa con le modalità operative. Prendendosi cura dei sacerdoti si permette di venire incontro alle loro esigenze materiali, favorendo lo svolgimento della loro delicata e importante missione. Si favorisce poi con l’aderire a questa iniziativa, al mantenimento delle somme raccolte con l’8 per mille per gli scopi di carità e aiuto nelle varie forme.                           don Luca