AllOpera è il titolo del Grest 2018. AllOpera è il comando originario dato da Dio all’uomo, creato a Sua immagine e somiglianza. AllOpera è l’invito che Dio rivolge a ciascuno di noi e che anche noi ci rivolgiamo reciprocamente: non siamo chiamati ad una sorveglianza passiva delle meraviglie del Creato ma ad un agire attivo a servizio di un dono ricevuto gratuitamente. Il nostro lavoro e le nostre opere sono benedetti da Dio come possibilità autentica per dare senso al nostro essere e alla realtà in cui ci troviamo. AllOpera è dare inizio all’opera di sé con gli altri. AllOpera è venire a sapere di sé e degli altri, prendere coscienza del mondo riconoscendosi nelle cose fatte. Che cosa rende nuovo il Grest, ogni anno? Ovviamente i protagonisti che lo vivono, ma anche il progetto. Dopo la Creazione come dono gratuito di Dio per l’umanità, nel 2018 l’agire dell’uomo dentro la Creazione come compito ricevuto da Dio stesso. Tutto comincia perché siamo messi al mondo: il nostro osservare, il nostro creare, il nostro scambiare e il nostro raccontare hanno inizio dallo sguardo, dall’atto creativo, dallo scambio e dalla storia di altri, intrecciati con il disegno di un Altro, quello di Dio. La Bibbia, in particolare Genesi 1 e 2, ci regala quattro coordinate perché l’agire dell’uomo sia autentico: agire per sé, agire per il bene degli altri, agire con responsabilità e agire a servizio del progetto di Dio, riconoscendo l’opera dell’uomo come necessaria alla Creazione e benedetta da Dio stesso. Che cosa fa l’uomo? Ragiona, pensa, racconta, costruisce, gioca, mangia, disegna, ama, condivide… e con tutte queste azioni dà un senso al suo fare e al suo essere. Si può in qualche modo affermare che l’uomo diventa ciò che fa e si inventa in ciò che fa ponendo l’inatteso nel presente. Mai da solo, sempre davanti ad una pluralità di altri attori. AllOpera! è un Grest per coltivatori audaci del Creato, per esploratori curiosi del mondo, per costruttori pazienti di relazioni e per lavoratori instancabili e coraggiosi come co-creatori di Dio, secondo il Suo disegno. E come dice uno dei canti che animeranno il Grest di quest’anno, ci mettiamo gambe in spalla per partire con gioia a vivere una bella esperienza di amicizia, di gioco e di fede. Buon Grest! don Luca
