Nel valicare dal vecchio al nuovo anno c’è sempre la percezione di un passaggio. E dato che la nostra vita è fatta anche di tanti passaggi, accogliamo e viviamo anche questo. Se siamo onesti con noi stessi sappiamo che l’anno nuovo non porta “magicamente” un cambiamento in sé in modo automatico, ma è tutto demandato al nostro metterci in gioco. Ho sempre trovato eccessivo pensare che cambiando anno si resetta tutto e si modifica il vissuto come per incanto. La prospettiva di una novità è bella se l’affianco a quello che io posso compiere, decidere, vivere. Una cosa positiva è che il nuovo anno giunge per tutti, piccoli e grandi, giovani e anziani, e per chiunque viene data la prospettiva di una positività.

A ciascuno è consegnata la possibilità di un qualcosa di bello. Allora è importante considerare un’altra categoria che ci può aiutare nel valicare il nuovo anno: è la categoria del dono. Se è vero che sono importanti le mie scelte e decisioni, è vero che queste mi vengono offerte perché mi è donata la possibilità di viverle. Entrare nel nuovo anno con la consapevolezza che esso è un dono può farmi leggere la realtà in una visuale che mi da lo sprone per una positiva messa in gioco. E poi questo aspetto apre il cuore a quell’atteggiamento di gratitudine che mi fa apprezzare il dono ricevuto. Ecco perché siamo invitati a non cedere alla tentazione di essere come un’acqua stagnante che in apparenza è sì tranquilla ma sotto di essa contiene putridume e manifesta una mentalità mortifera. C’è infatti la tentazione di lasciare spesso le cose come sono, per acquietarsi e per non impegnarsi con il reale. A dispetto di “anno nuovo vita nuova” si preferisce non implicarsi nel lavoro di crescita e di maturazione, sia nella dimensione umana che in quella spirituale. Siamo invece chiamati ad essere come un’acqua azzurra e chiara (Lucio Battisti docet…), fresca e capace di dissetare, portatrice di vita e fecondità. La novità a cui tanto aneliamo è in noi stessi, nella capacità di rinnovarsi, di aprirsi a quel costante cammino di rinnovamento e di conversione che ci può rendere nuovi a tutte le età. E ciò è un grande dono, un dono prezioso che il Buon Dio ci ha fatto e che siamo chiamati a vivere. L’augurio per il nuovo anno non è solo per il cambiamento della data, ma per la novità del cuore. Auguri! don Luca