Martedì 22 Luglio scorso sono state riposizionate le campane sia nella parrocchiale di Pianello come nella chiesa di San Rocco a Musso. Nel primo caso si trattava di due delle campane presenti, nel secondo caso di tutte e tre di cui una completamente nuova. I possenti mezzi usati per i due interventi e le modifiche al passaggio delle macchine, hanno fatto sì che molta gente notasse i movimenti in corso. Le campane, per chi le ha potuto vedere da vicino, nei due momenti di smontaggio e rimontaggio, sono apparse nella loro imponenza e fattura. Piacciano o no, sono attualmente parte dei beni delle nostre tre Parrocchie e come tali vanno manutenuti e preservati.

Certo mettere mano a questi elementi comporta dei costi notevoli che incidono nei bilanci parrocchiali, sapendo che sono spese che non hanno un successivo recupero, e quindi ricadono nella totalità del loro importo. Per questo si chiede un contributo suppletivo nelle offerte. Può essere fatto sia incrementando l’offerta della questua domenicale (sulla quale vale la pena di riflettere: si pensi, sommando le quattro settimane di un mese, a quanto si offre, sapendo che la Parrocchia ha varie spese da sostenere) oppure con una offerta straordinaria specifica. Nel caso delle campane di San Rocco a Musso, l’offerta fatta può essere fiscalmente detraibile, con apposita ricevuta rilasciata dalla Parrocchia, in quanto l’intervento è stato sottoposto alla tutela della Sovraintendenza che ne ha autorizzato il permesso. Data l’occasione è sempre bene riflettere sul significato delle campane sapendo che possono avere diverse funzioni all’interno della liturgia, come l’annuncio dell’inizio della messa, l’invito alla preghiera e la celebrazione delle festività religiose. Per riuscire però a richiamare l’attenzione dei fedeli devono essere prodotte utilizzando soltanto materiali di altissima qualità. Tra questi troviamo il bronzo, uno dei materiali più utilizzati per la produzione di campane per chiese. Le campane in bronzo sono molto apprezzate anche per la loro bellezza estetica poiché la superficie del metallo può essere decorata con rilievi, incisioni o altre lavorazioni artistiche e rappresentano un vero e proprio investimento di qualità per l’edilizia di culto e l’architettura sacra. don Luca