Per un cuore rinnovato

Recenti fatti di cronaca hanno purtroppo visto vittime persone con difficoltà, sia verso i singoli, sia in casi accaduti nelle strutture. Violenze commesse in alcuni casi da giovani su altri giovani, che hanno manifestato una preoccupante forma di sadismo e di mancanza di riconoscimento della dignità della persona. Atti svolti per vivere “emozioni” intense, noncuranti di avere davanti una persona, che diventa vittima di azioni spregevoli. Oppure le azioni di maltrattamenti commesse in strutture che ospitavano persone disabili, trattate senza riguardo e attenzione per le loro condizioni. Sono alcuni di alcuni episodi che ogni tanto emergono nelle cronache.

Il rischio è quello di assuefarsi, di abituarsi a questi fatti, che tanto “succedono lontano da noi”. E’ purtroppo indice di una mentalità che vede nell’altro non una persona, ma un “oggetto”, un qualcosa che vale di meno, del quale si può disporre a piacimento. Si dirà: “ma sono cose che sono sempre successe”. Anche se fosse non giustifica il fatto di compierle ancora. Se viviamo in un contesto culturale dove sono rivendicati tanti diritti, c’è l’auspicio che cresca la coscienza civile e il rispetto, non solo verso ambiente e animali, ma primariamente verso le persone. Accanto al censurare e condannare queste forme di aberrazioni, occorre sempre un “lavoro” che tocchi il “cuore” della persona, in special modo le giovani generazioni. Non a caso la Comunità cristiana propone sempre, con costanza, momenti di formazione sì per i bambini, ma anche per ragazzi e adolescenti. In stagioni della vita dove si consolidano, si approfondiscono, si sperimentano, valori ed esperienze, ecco che risulta importante vivere momenti dove i più giovani sono messi di fronte alla Persona di Gesù, che ha sempre donato a noi la dolce “legge dell’Amore”, ama Dio e ama il prossimo. Se ci mettiamo alla scuola di Cristo non possiamo non essere posti davanti a Colui che riempie la nostra umanità e la rende più vera e autentica. I momenti che la Comunità Pastorale offre per gli adolescenti siano visti come aspetti preziosi per il presente e il futuro di questi ragazzi, i nostri ragazzi. Lasciare la scelta al capriccio o alla pigrizia non è certo per il loro bene. don Luca