Abbondio, uomo di Dio

Il calendario liturgico porta a celebrare questa domenica la festa di Sant’Abbondio, patrono della Diocesi di Como. Tale occasione ci può permettere di comprendere meglio la ricchezza della figura del vescovo comense. Non si conosce esattamente il luogo di origine, probabilmente Salonicco in Grecia, si sa che fu il quarto vescovo della nostra chiesa diocesana. Fu chiamato da papa Leone Magno (quello dell’incontro con Attila) ad una delicata missione presso la chiesa in Oriente a ristabilire l’unità della fede circa il modo di concepire Cristo. Vi erano infatti posizioni che non comprendevano con chiarezza che Gesù è vero Dio e vero uomo, con grossi pericoli per una retta visione di fede. Abbondio portò la posizione del Papa e la difese con forza e convinzione.

Il documento proposto dal Papa venne approvato dai vescovi orientali con piena accoglienza delle verità sulla natura umana e divina di Cristo. Ciò non è da poco in quanto senza una chiara visione dei contenuti della fede si va incontro a facili travisamenti. Questa missione compiuta dal nostro Santo dice non solo la rilevanza che egli godeva all’interno della Chiesa, ma anche il grande servizio alla verità che è stato attuato. Guardare al nostro patrono vuol dire essere richiamati al cuore della fede in Cristo. Sapere con certezza che Cristo è vero uomo mi dice la Sua vicinanza alla mia umanità, e il saperLo vero Dio, mi dice che in Lui ho l’accesso alla salvezza, la Porta che conduce al Paradiso. Una chiara visione di fede che oggi sono chiamato a vivere seguendo l’insegnamento e la catechesi della Chiesa, per fare una reale esperienza di Lui. Chiarezza nella verità per vivere una fede senza fraintendimenti, ecco uno dei lasciti di Abbondio. Inoltre, al termine delle varie missioni diplomatiche svolte al servizio della Chiesa universale, il nostro patrono si dedicò all’annuncio del Vangelo nelle terre a lui affidate. Lo si sa percorrere le zone attorno alla città e le valli del lago per portare Gesù a tanta gente che era ancora pagana. Ricostruì edifici religiosi distrutti dalle varie invasioni barbariche e ne fece costruire di nuovi. Un appassionato pastore al quale rivolgere anche ai nostri giorni la richiesta di una preghiera di intercessione per la nostra Comunità Pastorale e per la nostra Chiesa diocesana. Sant’Abbondio, prega per noi!       don Luca