Ognissanti, uno scrigno di tesori

“Chi trova un amico, trova un tesoro” frase che spesso abbiamo sentito e che è confortata dalla nostra esperienza. E’ vero, chi trova un sincero legame di amicizia trova una ricchezza che è molto preziosa. Sappiamo anche che l’amicizia autentica è quella che sa esprimere la dimensione della gratuità e della carità. Per un amico sono disposto a dare il mio tempo e le mie energie. Belle amicizie rendono interessanti e simpatici vari momenti della vita oltre che un caro conforto e una sentita vicinanza nelle prove.

Quanti amici abbiamo? Uno, due, tre …cento? Non è tanto interessante il loro numero ma la loro “qualità” cioè che siano autentici. Eppure possiamo avere amici di qualità ma anche in quantità abbondantissima. Sono i Santi del Paradiso. Sono tanti, sono santi, sono bravi, ci vogliono bene. Di sicuro un pensiero, e anche un po’ più di un pensiero, su di questi Santi è importante farlo.

I Santi, è bene ricordarlo, sono sì coloro che la Chiesa ha riconosciuto in modo pubblico e solenne che noi ricordiamo e veneriamo in un giorno specifico dell’anno, ma i Santi sono anche tutte quelle persone che hanno fatto nella loro vita la volontà di Dio con cuore retto e sincero. Di questi Santi non sappiamo i nomi, li scopriremo un giorno, ma ci sono.

Possiamo chiederci questa domanda: cosa fanno i Santi in Paradiso? Cosa fanno tutto il giorno? Domande da teologi, ma a me piace ricorrere ad una metafora calcistica per spiegarla. I Santi, che ricordo sono tanti, in Paradiso “fanno il tifo” per noi!  Sì, ci guardano e ci incitano a fare del bene, come fa un bravo tifoso verso la sua squadra. Ci esortano a fare la volontà di Dio come lo hanno fatto loro, ci invitano e seguire i loro esempi nelle fede, nella carità e nella speranza. Ci guardano con occhi di benevolenza e simpatia, senza essere gelosi perché la Santità non è possesso di pochi ma dono per tutti: “Siate santi, perché io, il Signore Dio vostro, sono santo (Lv 19, 1) ci viene detto fin dall’Antico Testamento. Siamo chiamati ad essere Santi fin dal nostro Battesimo perché con quello siamo diventati e siamo tuttora figli di Dio.

Il Santo quindi è un tesoro, sia come amico che fa il “tifo” per noi sia come esempio da imitare e come realtà a cui chiedere aiuto nella intercessione. Se questo vale per ogni singolo Santo pensiamo al grande tesoro che è la festa di Tutti i Santi, dove lo “scrigno” del Paradiso mostra a tutti noi questa grande bellezza.                           don Luca