Santa Settimana!

Santa Settimana! E’ veramente una Santa Settimana quella che possiamo vivere nei prossimi giorni. Nello svolgersi del Triduo Pasquale siamo introdotti a celebrare la solenne Veglia Pasquale e la gioia della Risurrezione nella gloriosa giornata di Pasqua. Il mirabile connubio di parole e gesti, unici in tutto l’anno, ci fanno vivere la bellezza della Liturgia. Il ramoscello d’ulivo che portiamo con noi a casa dalla Domenica delle Palme è “l’apripista” di ciò che contempleremo nei giorni successivi. Immergersi nella celebrazione del Giovedì Santo, con la Messa in “Coena Domini” (la “Cena del Signore”) guardando al segno della Lavanda dei piedi che Gesù compie sui suoi discepoli come esempio e testimonianza di carità, ed entrando nel grande mistero dell’Eucarestia, che il Figlio di Dio ha voluto istituire proprio nell’Ultima Cena. E’ bello poter sostare in preghiera e adorazione dopo la Messa, davanti all’altare della reposizione. Lasciamoci del tempo per stare con Gesù, senza fretta, senza paura, ma col cuore carico di desiderio di lasciarsi amare da Colui che ha dato, e dona tuttora, amore per noi. Il tempo che si passa con Gesù è un tempo prezioso e carico di vitalità. Il Venerdì Santo presenta il sacrificio di Gesù sulla Croce. E’ il chicco di grano che muore per portare frutto, e un frutto abbondante. Contemplare la Croce così presente nella nostra vita e pur tante volte ignorata e guardata senza che ci dica niente, con occhio distratto e abituato; eppure la Croce è il supremo simbolo della sofferenza e della morte di Gesù, vero Dio e vero uomo, che con il Suo sacrificio ci ha riscattato dalla morte del peccato, indicandoci la vera Vita che passa attraverso la sofferenza.  In tutta la vicenda umana e storica di Gesù, la “Passione” culminata nel Venerdì Santo, designa da sempre l’insieme degli avvenimenti dolorosi che lo colpirono fino alla morte in croce. Il Sabato Santo, è il giorno del silenzio e della preghiera. E’ la grande assenza; Gesù è morto, deposto nel sepolcro. Il mondo sembra vuoto, in silenzio. Un silenzio che siamo invitati a vivere nella preghiera, entrando nella chiesa e sostando davanti a questa assenza. Ma è il silenzio che precede il grande Avvenimento della Risurrezione. La Veglia Pasquale, la più importante celebrazione di tutto l’anno liturgico, ci propone un insieme splendido di letture e di segni che rendono la luce protagonista, il tutto per esaltare il dono del Battesimo e il necessario nutrimento dell’Eucarestia. Buona Settimana Santa!   don Luca